Studio di Geologia Mattia Bertani - Servizi-Your Sub Title Here

Servizi


Geologia
La modellazione geologica del sito, cioè “la ricostruzione dei caratteri litologici, stratigrafici, strutturali, idrogeologici, geomorfologici e, più in generale, di pericolosità geologica del territorio” (D.M. 17.01.2018 §6.2.1), è il punto di partenza fondamentale per la progettazione di qualsiasi tipo di intervento sul territorio, poiché consente al Progettista di valutare quale tipo di opera possa essere realizzata, in funzione del grado di pericolosità del sito e degli eventuali vincoli di carattere ambientale presenti, e di inquadrare le problematiche di tipo geotecnico.

Le vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 17.01.2018) hanno confermato l'obbligatorietà della modellazione geologica del sito (già sancita dal D.M. 11.03.1988 e dal D.M. 14.01.2008) per qualsiasi intervento che interessi fondazioni, opere di sostegno, fronti di scavo, opere e manufatti di materiali sciolti, opere in sotterraneo, consolidamenti, miglioramenti e rinforzi dei terreni e degli ammassi rocciosi, consolidamento di opere esistenti. "La caratterizzazione e la modellazione geologica del sito devono essere esaurientemente esposte e commentate in una relazione geologica, che è parte integrante del progetto".

Inoltre approfondimenti geologici sono spesso richiesti, anche per interventi minori, dalle Norme Tecniche di Attuazione degli strumenti urbanistici comunali di pianificazione del territorio, volti ad indagare la compatibilità delle opere con la pericolosità geomorfologica del sito.

Nel dettaglio lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di:
  • indagini geologiche a supporto della realizzazione di nuovi interventi, al fine di analizzare la vulnerabilità geologica del sito e la compatibilità dell'intervento in progetto, di fornire al Progettista gli elementi geologici basilari per la progettazione, ed allo stesso tempo di conseguire le necessarie autorizzazioni; i risultati vengono descritti e commentati in una specifica relazione geologica, facente parte degli elaborati progettuali.
  • perizie geologiche sugli immobili, anche in fase di compravendita, con la finalità di definire lo stato di rischio e la loro propensione all'edificabilità (cosa posso costruire? quali sono gli elementi di pericolosità? che vincoli vi sono a livello normativo?) per valutare correttamente il loro reale valore economico, senza incorrere in spiacevoli sorprese ad acquisto effettuato.
  • studi geologici di pianificazione territoriale.
Estratto di carta geomorfologica
Estratto di carta geologica
Geotecnica
La costruzione di una nuova struttura, sia essa una palazzina di dieci piani o una piccola villetta unifamiliare, una strada o un ponte, richiede ingenti investimenti economici. Diventa quindi indispensabile conoscere preventivamente le proprietà geotecniche dei terreni oggetto dei lavori, da cui dipende l'entità della capacità portante e dei cedimenti, caratteristiche determinanti per conseguire una realizzazione in sicurezza dell'opera, che si mantenga durevole per tutta la vita nominale per la quale è stata progettata.

Queste informazioni vengono acquisite mediante la realizzazione di un'indagine geotecnica, che ha come finalità la caratterizzazione e la modellazione geotecnica del sito, cioè la ricostruzione di “uno schema rappresentativo del volume significativo di terreno, suddiviso in unità omogenee sotto il profilo fisico-meccanico, che devono essere caratterizzate con riferimento allo specifico problema geotecnico" (D.M. 17.01.2018 §6.2.2), dove per volume significativo si intende la parte di sottosuolo che verrà influenzata, direttamente o indirettamente, dalla costruzione del nuovo manufatto e che influenzerà il manufatto stesso. Nel modello geotecnico di sottosuolo devono essere definiti il regime delle pressioni interstiziali ed i valori caratteristici dei parametri geotecnici.

In questo modo, con un modesto investimento, si possono meglio indirizzare le scelte progettuali, come la tipologia fondazionale più idonea o l'opportunità o meno di realizzare un piano interrato, garantendo un notevole risparmio in fase esecutiva ed una maggiore sicurezza decisionale.

L'indagine geotecnica, oltre a rappresentare uno strumento indispensabile per il Progettista, è richiesta espressamente per qualsiasi tipo di intervento edilizio dalla normativa vigente (D.M. 11.03.1988 par.A.2 e D.M. 17.01.2018 par.6.1.2), che prescrive anche, per la determinazione del modello geotecnico del sottosuolo, la realizzazione di opportune indagini in sito e la redazione di una specifica relazione geotecnica, facente parte degli elaborati progettuali.

Nel dettaglio lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di:
  • indagini geotecniche a supporto della progettazione di nuove strutture, ai sensi del D.M. 11.03.88 o delle Norme Tecniche per le Costruzioni, per fornire al Progettista gli elementi geotecnici di base per la progettazione in sicurezza dell'intervento (qual è lo stato di addensamento del terreno? quale tipologia fondazionale è più conveniente adottare? a che profondità devo impostare le fondazioni? qual è una stima della capacità portante del terreno e dei cedimenti attesi?). I risultati vengono poi descritti e commentati in una specifica relazione geotecnica, parte integrante degli elaborati progettuali.
  • caratterizzazione geotecnica dei terreni.
  • competenze di direzione lavori nell’esecuzione di prove geotecniche in situ (scavi geognostici, prove penetrometriche, sondaggi, carotaggi, prove S.P.T. in foro, etc.).
  • valutazione della stabilità pendii, studi su frane e dissesti.
Modellazione geotecnica del primo sottosuolo
Determinazione del cuneo di rottura per fondazione superficiale
Analisi dei cedimenti per fondazione superficiale
Diagramma prova penetrometrica dinamica
Analisi di stabilità su pendio
Sismica
Con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” e s.m.i., è stata definita la nuova classificazione sismica dell’intero territorio nazionale, in funzione del suo grado di pericolosità, e sono state enunciate le norme tecniche da seguire per la progettazione delle strutture in zone sismiche. Le Regioni hanno recepito la normativa nazionale con delibere attuative che, attraverso studi di dettaglio, hanno modificato la classificazione originaria.

Le Norme Tecniche per le Costruzioni prescrivono di considerare nelle verifiche progettuali l'azione sismica e gli effetti di risposta sismica locale che, nel caso dell'utilizzo dell'approccio di calcolo semplificato di uso comune descritto al §3.2.2 del D.M. 17.01.2018, prevedono la definizione della categoria topografica e della categoria di sottosuolo del sito, attraverso l'esecuzione in sito di specifiche prove geofisiche.

Nel dettaglio lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di:
  • determinazione del profilo verticale di velocità delle onde di taglio, necessario per individuare correttamente la categoria di sottosuolo ai sensi delle NTC, sulla base della quale calcolare l'azione e le verifiche sismiche.
  • determinazione del periodo fondamentale del sito, sulla base del quale orientare la progettazione per escludere che si possano verificare fenomeni di amplicazione del segnale sismico mediante la "doppia risonanza".
  • studi di risposta sismica locale.
  • indagini di vulnerabilità sismica degli edifici esistenti.
Determinazione profilo di velocità e parametro Vs,30
Idrogeologia
e pozzi per acqua
Lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di:
  • studi a supporto della realizzazione di interventi in aree sottoposte a vincolo idrogeologico (R.D. 3267/1923) e predisposizione della relativa documentazione necessaria a conseguire le relative autorizzazioni.
  • indagini idrogeologiche a supporto della ricerca di risorse idriche e modellazione idrogeologica del sottosuolo.
  • progettazione di nuovi pozzi e nuove opere di captazione.
  • studi relativi a captazioni idriche da pozzi, sorgenti, o derivazioni da acque superficiali, prove di pompaggio e valutazione della vulnerabilità degli acquiferi.
  • delimitazione delle aree di salvaguardia per pozzi di acqua potabile e definizione delle fasce di rispetto.
Progettazione nuovo pozzo
Modellazione idrogeologica del sottosuolo
Studio di definizione delle aree di salvaguardia
Interpretazione prova di pompaggio su pozzo
Trivellazione pozzo per acqua
Sistemazione idrogeologica, riqualificazione del territorio e del paesaggio
Lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di:
  • analisi idrologiche su bacini idrografici, con valutazione delle portate di piena e verifiche idrauliche delle sezioni fluviali.
  • progettazione di interventi di sistemazione idraulico-forestali con tecniche di ingegneria naturalistica.
  • progettazione di interventi di consolidamento dei terreni e di regimazione idraulica a supporto della realizzazione di movimenti terra finalizzati alla mitigazione del rischio o all'esecuzione di nuovi interventi (ad esempio nuovi vigneti o al recupero di vigneti esistenti).
Analisi fisica integrata di un bacino idrografico
Verifica idraulica su corso d'acqua
Analisi di stabilità della sponda di un corso d'acqua con protezione a scogliera
Ambiente
e bonifiche
Lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di:
  • studi di caratterizzazione ambientale (due diligence), in fase di compravendita (l'immobile da acquisire presenta qualche tipo di passività ambientale?) da considerare per valutare il reale valore economico dell'immobile senza incorrere in spiacevoli sorprese ad acquisto effettuato.
  • studi a supporto della riqualificazione di siti industriali o commerciali dismessi, necessari anche per conseguire il cambio di destinazione d'uso dell'immobile, come previsto dalla normativa vigente.
  • caratterizzazione  ambientale di siti contaminati ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i..
  • competenze di direzione lavori nell’esecuzione di indagini di caratterizzazione (microcarotaggi superficiali, sondaggi a carotaggio continuo, trincee esplorative, piezometri, campionamento terreni ed acque di falda, etc.);
  • progettazione di interventi di bonifica ambientale e di analisi di rischio ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i..
  • progettazione ed assistenza tecnica per la bonifica e la rimozione di serbatoi interrati, nel rispetto della normativa vigente.
  • monitoraggi ambientali.
  • studi di impatto ambientale per le procedure di verifica/valutazione di impatto ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
Caratterizzazione di sito contaminato
Lavori di bonifica di sito contaminato da idrocarburi
Rimozione di serbatoio interrato
Invarianza
idraulica
In seguito al verificarsi sempre più frequente di problematiche di allagamento legate alla cattiva gestione delle acque meteoriche ed alle carenze di progettazione delle aree impermeabili e dei loro deflussi, sono sempre più numerosi le Regioni ed i Comuni che richiedono che la progettazione dei nuovi interventi di modifica del suolo venga realizzata seguendo i principi dell'invarianza idraulica ed idrologica (ad esempio si cita per la Regione Lombardia il Regolamento Regionale 7/2017).

Il principio di invarianza si esprime secondo il concetto che le portate (invarianza idraulica) ed i volumi (invarianza idrologica) di deflusso al colmo di piena dell'evento meteorico, risultanti dal drenaggio dell'area di interesse a seguito della trasformazione d'uso del suolo, debbano essere le stesse preesistenti all'urbanizzazione.

Questo principio viene generalmente conseguito mediante misure compensative volte a mantenere invariato il coefficiente udometrico (rapporto tra la portata di deflusso e la superficie trasformata) che si concretizzano nella realizzazione di volumi di laminazione in grado di accumulare e stoccare temporaneamente le acque di pioggia durante gli eventi meteorici intensi, favorendone il successivo rilascio graduale ai ricettori. In questo modo non si ha una riduzione dei tempi di corrivazione (tempo che occorre alla generica goccia di pioggia caduta nel punto idraulicamente più lontano della superficie scolante per raggiungere la sezione di chiusura, corrispondente al punto di picco dell'idrogramma di piena), ed al tempo stesso restano invariate le velocità e le portate di deflusso ai ricettori.

Lo Studio di Geologia è in grado di seguire il Cliente nella progettazione della gestione delle acque meteoriche, secondo le necessità operative e le normative regionali vigenti.
Terre e rocce
da scavo
Le terre e rocce prodotte durante l'esecuzione di interventi che prevedono scavi di qualsiasi natura in materiali naturali, possono essere riutilizzate, in sito o in altro sito, solo nel caso in cui soddisfino i requisiti previsti dalla normativa vigente per la loro classificazione come sottoprodotto, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; in caso contrario è necessario prevedere il loro conferimento ad impianto di recupero o a smaltimento, con un conseguente aggravio economico per la loro gestione.

La normativa, attualmente regolamentata da diverse norme tra cui il D.P.R. 120/2017, è in continua evoluzione e prevede procedure diverse a seconda del tipo di intervento e del quantitativo di materiale da movimentare.

Lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente la consulenza tecnica necessaria alla gestione delle terre e rocce da scavo ai sensi della normativa vigente, fornendo assistenza per l'espletamento delle procedure da seguire (predisposizione modulistica, redazione piano scavi, esecuzione campionamenti ed analisi di laboratorio, predisposizione documenti di viaggio, etc.) al fine di garantire la tracciabilità del materiale per non incappare in salate sanzioni.
Geotermia
Il termine geotermia sta ad indicare una serie di tecnologie che hanno in comune lo sfruttamento del sottosuolo e delle sue risorse per fini energetici.

La geotermia a bassa entalpia è un particolare tipo di tecnologia che, attraverso l'utilizzo di pompe di calore accoppiate a scambiatori termici, sfrutta la peculiarità geologica che ha il sottosuolo (o la falda acquifera) di possedere una temperatura costante durante tutto il periodo dell'anno per provvedere alle esigenze di riscaldamento e raffrescamento degli edifici.

Questa tecnologia, utilizzata come pratica comune consolidata in molti paesi come la Svizzera o l'Austria, e da diversi anni anche in Italia, consente, con un investimento iniziale ammortizzabile in alcuni anni e contenibile mediante gli incentivi statali, di minimizzare i costi di riscaldamento e di azzerare quelli di raffrescamento, producendo un'energia pulita e rinnovabile, priva di alcun tipo di emissioni nell'ambiente.

Lo Studio di Geologia è in grado di offrire al Cliente l'esecuzione di studi di fattibilità geologica a supporto della progettazione di impianti geotermici a bassa entalpia con l'utilizzo di pompe di calore.